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Willy
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17 gennaio 2014
Maschio, 5 anni di età, taglia piccola, incrocio yorkshire, affettuoso ma molto stressato dal canile.
Willy e' un cagnolino giovane e molto ricettivo.
Spesso in canile vengono richiesti in adozione cani della sua taglia, eta' e carattere eppure lui e' ancora li; solitamente quelli come lui escono presto dai box per
diventare perfetti cagnolini di casa, ma la sorte gli e' stata avversa fino ad ora e nessuno ha richiesto lui come compagno di vita, nonostante abbia tutte le carte in regola.
In passeggiata e' molto impegnato ad annusare e raccogliere gli stimoli che gli vengono dati dalla natura e da chi e' dall'altra parte del guinzaglio,
soffre la reclusione ed e' un peccato sprecare la sua energia e voglia di vivere limitandola a quelle quattro mura.
Convive con altri cani rispettosamente cosi come altrettanto rispettosamente segue con voglia e trepidante attesa gli stimoli mentali ed emotivi che gli vengono dati dai volontari
durante l'uscita settimanale.
Giovane, di taglia piccola è bello e sveglio, perche' Willy e' ancora li ???
Entrato in canile nel settembre 2010.
01 luglio 2014 Aggiornamento!
Ci sembra doveroso aggiornare la scheda di Willy.
Dall’ultima volta che abbiamo scritto il suo appello, purtroppo le cose sono cambiate e, il sereno e speranzoso cagnolino raccontato dalle righe qui sopra, non descrive più l’atteggiamento verso la vita dimostrato da willy nelle ultime settimane.
Dopo quattro lunghi anni passati in attesa e spasmodica speranza, il piccolo amico ha iniziato ad accumulare stress e purtroppo ad autolesionarsi.
La vita del canile e’ dura si sa, i cani giovani e pieni di vita non aspettano altro che uscire in passeggiata accumulando energia ed esplodendo la domenica mattina quando portati al guinzaglio, gli anziani bramano un po’ di pace e tranquillità godendosi quei pochi minuti in sgambata di ombra, erbetta e coccole, i più sensibili invece, dopo un periodo passato come a cercare di capire cosa poter fare per non annoiarsi ed inventarsi nuovi stimoli, iniziano a perdere la speranza di farcela e proprio come accade a molti di noi uomini e a tutti gli esseri pensanti dotati di un cervello, emozioni e sentimenti rischiano di impazzire.
Ed e’ li che gioca un fattore fondamentale la famiglia e l’aiuto degli altri.
Willy non e’ pazzo, non e’ neanche debole o problematico, ma ha esaurito le sue riserve di speranza. Ha bisogno di aiuto, ha bisogno di qualcuno che gli tenda la mano e lo aiuti a pensare che non e’ ancora tutto perduto.
Willy e’ una nostra priorità, vedergli la coda sanguinante domenica mattina, ci ha fatto riflettere.
Quanta delusione si puo’ sopportare prima che la vita ci uccida?
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